Questa tecnica di Terza generazione
è la risposta all’esigenza di superare i limiti degli strumenti tradizionali in chirurgia ossea e maxillo facciale in particolare. Grazie ad oscillazioni ultrasoniche tridimensionali controllate, unite all’effetto cavitazione, è in grado di tagliare l’osso in profondità con grande precisione, senza produrre surriscaldamento e senza dare nessun effetto fastidioso (come vibrazioni , dolore o pressione) al paziente che si sottopone ad un intervento di chirurgia orale o maxillo facciale; a questo si accompagnano tempi di recupero più brevi e riduzione del dolore post operatorio. Tra i vantaggi tecnici della Piezosurgery vi sono: l’assenza di necrosi ossea dovuta al taglio micrometrico e selettivo, l’assenza di effetto sui tessuti molli (molto importante perché non in grado di creare danni alla gengiva o a nervi con benefici anche nel decorso post operatorio ), precisione chirurgica totale, sensibilità intraoperatoria, riduzione dei rischi operatori. La Tecnica Piezosurgery viene utilizzata prevalentemente nella chirurgia ortognatica e in particolare nelle corticotomie, nella chirurgia preprotesica, e in particolare nel rialzo del seno mascellare, nei prelievi ossei, nella tecnica split crest, ma anche nelle estrazioni dentali quando è importante mantenere il volume osseo post estrattivo, o nella preparazione dei siti implantari.